Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per raccogliere statistiche in forma aggregata e consentire l'accesso a media esterni.
Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie di terze parti, alcuni contenuti potrebbero non essere disponibili.
Per maggiori informazioni consulta la privacy policy. Acconsenti all'utilizzo di cookie di terze parti?
La legge, che disciplina le funzioni attribuite alla Regione in materia di energia dal decreto legislativo 110/2002, recante norme di attuazione dello Statuto speciale di autonomia della regione Friuli Venezia Giulia, è censurabile in quanto la disposizione contenuta nell'articolo 9 , concernente la disciplina per la realizzazione , l'autorizzazione e la gestione delle linee elettriche di interconnessione con l'estero eccede dalle competenze attribuite alla Regione sulla materia dalle norme di attuazione dello Statuto speciale contenute nello stesso decreto leg.vo 110/2002, ponendosi in contrasto con l'articolo 2, comma 1, lettera c) del medesimo d.leg.vo, che riserva allo Stato le determinazioni inerenti l'importazione e l'esportazione di energia, considerato anche che il decreto legislativo 79/1999 di attuazione della direttiva comunitaria sul mercato interno dell'energia elettrica n. 96/92/CEE, individua il gestore della rete nazionale quale responsabile della gestione, manutenzione e sviluppo della rete di trasmissione, tenendo conto degli scambi con altre reti interconnesse, per salvaguardare la sicurezza e l'interoperabilità tra le reti.
Peraltro, le funzioni e i compiti concernenti le reti di trasporto di energia con tensione superiore a 150 Kv, nelle quali devono ritenersi rientrare quelle di interconnessione con l'estero, sono riservate, dallo stesso art.2, comma 2, lettera h) del d. leg.vo 110/2002, allo Stato.
Inoltre, l'art.14 comma 5, nel sospendere le procedure autorizzatorie per la costruzione di nuovi impianti di biomasse, nelle more dell'approvazione del PER (i cui tempi non sono indicati) comporta un contrasto con l'art. 117 comma 2 lett. M) e 41 della Costituzione, costituendo una ingiustificata limitazione dell'attività economica a danno del settore energetico di indubbia utilità sociale.
Anche il Ministero delle Attività produttive ha censurato la legge in tal senso.
A 50 anni dall'istituzione delle Regioni a statuto ordinario, un volume approfondisce lo stato ed i tempi di sviluppo economico e sociale conseguito a livello regionale, le modalità di confronto tra Stato e Regioni, le opportunità di finanziamento da parte dell'Unione Europea e altri temi rilevanti sul ruolo delle Regioni.
Il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie è promotore del Progetto ReOPEN SPL, finalizzato a supportare gli enti territoriali con competenze nei settori di acqua, rifiuti e trasporti, anche attraverso attività di ricerca e analisi territoriale.
Un approfondimento sulle Commissioni paritetiche di ciascuna Regione a statuto speciale, con i Decreti di costituzione e l’elenco dei decreti legislativi concernenti le norme di attuazione